Emanuela Presepi, con la sua esposizione culturale – non voglio usare il termine “pittorica” che in questo caso appare limitativo – allaccia un legame, basato sul colloquio intimo, con il visitatore che passa attraverso la poesia e il colore.
Leonardo da Vinci ci insegna che: “La pittura è poesia che si vede e la poesia è pittura che si legge”. Ebbene, in questo allestimento Poesia e Pittura si intersecano in una narrativa che richiama le Origini dell’umanità, corale e personale, e conduce il visitatore in un percorso multidimensionale, mediante un linguaggio che passa attraverso una riflessione filosofico-esistenziale.
Il colore, più che la forma, prende per mano l’osservatore, portandolo a riflettere sulla sua sostanza esistenziale, quel “Respiro della Vita” che persegue il senso e il significato dell’esistenza umana, e che è narrato nel nuovo libro dell'artista a disposizione dei visitatori alla Mostra Origini.

Antonio Dal Muto